Un autunno verde dorato
Cimice go home
Gironzoliamo per i Colli Euganei, quest’anno incredibilmente verdi per le periodiche piogge. Ci interessano i frantoi, già in piena attività dai primi di ottobre, con una decina di giorni di anticipo dall’usuale.
Abbiamo visto le file di bins piene di olive appena raccolte, in attesa di entrare uno alla volta alla molitura. Abbiamo fatto diverse foto e scambiato qualche veloce parola con un paio di frantoiani superindaffarati.
La produzione si presenta di buona quantità, le olive sono sane e, a differenza di quanto avviene nel mondo del vino, nel settore oleario ad una buona produzione è sempre legata una buona qualità dell’olio.
Attenzione: caduta olive… Olio nuovo pronto Controllo qualità
Ai produttori che aspettavano il loro turno per frangere abbiamo chiesto se le cimici asiatiche, colpevoli di danni in molte colture orticole e frutticole, hanno colpito anche le olive. Ci hanno risposto che, anche se le bestiacce sono presenti negli alberi, la raccolta con strumenti meccanici che scrollano le ulive allontana gli insetti. Non ci sono ferite evidenti sulle drupe, forse qualche piccola lesione non può essere esclusa, di certo queste cimici bene non fanno agli alberi e alle olive, ma non sembra essere la coltura che preferiscono.
Prima di andarcene ci facciamo riempire un paio di bottiglie di olio grezzo come cade dal frantoio, da aggiungere alle castagne ed al vino torbolino nella prossima festa pagana per onorare questo Autunno verde dorato.