Il nostro contributo all’estinzione – undicesima puntata
Giovedì 27 giugno 2019 la Confraternita Estintori è nuovamente riunita per vedere cosa è rimasto di buono nelle nostre cantine.
Il caldo di questa lunga estate ci ha resi molto pigri e abbiamo quindi atteso il fresco per riportare le note dell’ultimo appuntamento con i vini dimenticati in cantina.

Ecco qua quanto degustato questa primavera:
A.R. Marcato
Lessini Durello 2006
Metodo Classico
Vino ideale per le nostre estinzioni: l’ossidazione naturale presente nel bouquet ricorda che sono passati tredici anni ma i profumi sono ancora avvolgenti e appaganti. Anche in bocca è una perfetta estinzione con l’acidità che è giustamente calata, ma il corpo notevole lo sostiene e lo ha fatto arrivare fin qua..
Con calma si apre nel bicchiere per diventare un vino fascinoso per curiosi cacciatori di reperti o estintori.

Vintage Rosè 2015 Spumante Metodo Classico
Azienda Agricola Monte Saline
Cavaion Veronese VR
Ancora luminoso il delicato rosa ramato di questo vino che nasce da uve di corvina veronese.
All’apertura una leggera ossidazione lascia poi spazio a morbide note floreali e piccoli frutti rossi. Ben percepibile il sentore di polvere da sparo ed eleganti note eteree.
Piacevole anche al palato. Lasciandolo nel bicchiere sviluppa nuove intriganti note.
Nosiola 2011 – L’Ora
Pravis – Trento
Un vino fuori dagli schemi. I profumi spaziano dalle erbe dolci a quelle amarognole: camomilla, menta, anice, genziana, asperula senza tralasciare le spezie come la curcuma e il curry.
In bocca una nota quasi piccante all’inizio che poi si calma per chiudere con una nota morbida.
Molto buono, unico.
Piovene Porto Godi
Vigneto Riveselle – Garganega 2014
Colli Berici Doc
Note evolute caratterizzano il sottile bouquet di questo vino anche fruttato con note di susina e un bell’agrumato con intenso finale di pompelmo.
Anche se manca un po’ di corpo, al palato è ancora fresco e la chiusura leggermente tannica.
Maso Furli – Lavis – Trento
Sauvignon bianco 2012
Trentino Doc
Molto buono questo sauvignon, con un carattere segnato dal terreno della zona.
Molto intriganti i profumi, tra cui subito spicca una nota di fumo di camino, zolfo, poi la nota verde con timo e menta. In bocca sono la nota verde e la sapidità a farla da padrone.
I Campi di Flavio Prà
Campo Marna Cinquecento 2006
Amarone della valpolicella Doc 16%
Un vino fatto per durare. Importante la nota di appassimento che si esprime nelle note di uva passa, ciliegia sottospirito, confettura di prugne. Ben presente anche la nota erbacea e tutti i profumi terziari dal tabacco alle spezie che completano un bouquet ricco e complesso.
In bocca il gusto è pieno, lungo e lascia la bocca pulita e asciutta. Davvero ottimo.
Lucà Greco di Bianco Passito Doc
Azienda Agricola Lucà Santino – Bianco (RC)
Vendemmia 2011 – 14+3% vol
Vitigno: 100% Greco di Bianco
Il profumo è ampio, spazia dalla frutta matura , alla frutta candita, al miele, ma a renderlo particolarmente intrigante sono i fascinosi profumi di essenze orientali come l’incenso.
Al palato la dolcezza è giusta, il sapore elegante riporta alle note di agrumi canditi percepiti al naso. Molto buono ti fa venir voglia di esplorare le meraviglie della Calabria.
Moscato Rosa 2005 13,5%
Franz Haas – Alto Adige
Bouquet aromatico, intense note di rosa e spezie sia al naso che in bocca, fa pensare alla natura ed alla sua bellezza, vino da bere con Greta prima di combattere per i cambiamenti climatici, vino delizioso per concludere la serata.
