Lo spillover alla Filippi

Visita da Filippo Filippi , viticoltore non convenzionale, e degustazione di vini a volte stupendi, a volte strani e inaspettati, sempre sinceri e molto territoriali.

Dopo decenni di agricoltura biologica qui anche il sovescio diventa pratica innaturale, e perfino le vigne dei confinanti guardano ormai con sospetto a quelle di Filippo, libertarie e senza disciplina, sessantottine figlie dei fiori, tendenzialmente anarchiche e senza religione.

In realtà il non convenzionale si diffonde come un virus in azienda, con salti di specie o spillovers. Solo così ci possiamo spiegare delle simil acquasantiere in pietra rossa da popolo dei ciclopi trasformate in vasche per la macerazione di orange wine, oppure una vasca da bagno in ferro smaltato riempita di grappoli per abluzioni nel mosto, come i bramini lungo le rive del Gange, o ancora una pistoletta ad acqua che sostituisce il classico fischietto per istruire il simpatico cane aziendale, anche lui un po’ casual, ed altre amenità che insieme alla simpatia dei padroni di casa Paola e Filippo rendono questa visita diversa e interessante. Urge trovare scusa per ritornare.

Turbiana 2019
Indicazione Geografica Tipica
Nel passato si piantava la garganega nella parte centrale del vigneto e il Trebbiano di soave nei filari più esterni perché godesse della maggiore ventilazione.
Cercando tra queste vecchie piante Filippo è riuscito a selezionare il trebbiano con i grappoli più “gialli” e creare un intero ettaro di quest’uva spesso dimenticata a favore di altre più resistenti e performanti.
Il Turbiana è un vino raro per eleganza che al naso esprime sentori di polpa di frutta, fiori bianchi e delicate note minerali, signorile, equilibrato eppure vivo al palato.

Matteo Guidorizzi

Mi chiamo Matteo Guidorizzi e sono un docente di materie letterarie di liceo da poco in pensione, ho un’età -anta-tanta ma, per mia fortuna, sono preso da molteplici interessi, a cominciare dal mondo del vino. Sono attualmente socio dell’Ais (Associazione Italiana sommelier), dell’Onaf (Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi) e sono iscritto all’elenco regionale dei tecnici ed esperti degli oli d’oliva, collaboro con una guida di vini ed una di oli EVO. Insomma ho un naso ed una bocca discreti, li ho ben educati negli ultimi decenni e li uso per setacciare la mia terra veneta e scoprirci le pepite, le cose buone spesso poco note ma legate alle tradizioni alimentari delle nostre genti. Ecco quindi già rivelate le finalità dei miei interventi in questo blog: parlare del mio territorio e divertirmi, anche in vostra compagnia, se vorrete leggermi.

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