Xe nato in cressar de luna – Lunario Enologico 2017

Anche quest’anno prima di iniziare a girovagare con la damigiana sottobraccio pensando ai nostri lavori in cantina diamo un occhio al nuovo Lunario Enologico 2017 e all’andamento stagionale.

Il freddo intenso di quest’inverno ha rallentato la fermentazione regalando vini morbidi con parecchio residuo zuccherino ancora da svolgere, appena le temperature si alzeranno (verso aprile/maggio) i vini diventeranno mossi.
Dunque un buon momento per imbottigliare vini che diventeranno frizzanti, invece ci vuole un po’ di pazienza per chi ama i vini tranquilli.

In particolare i rossi conviene acquistarli direttamente a fine maggio, ma se vi è capitata una buona occasione e non volete perderla, basta lasciarli in damigiana con la pastiglia. I vini quando sentiranno il rialzo termico ripartiranno bruciando gli ultimi zuccheri e facendo una bella corona di bollicine sul collo della damigiana, allora sarà il momento di imbottigliare, ovviamente dando sempre prima un occhio alla luna!

Se non avete voglia di fare previsioni a lungo temine ma ne acquistate poco e lo consumate nei mesi ancora freddi, basta conservarlo in luogo fresco e potrete gustarvi un vino giovane e morbido, a primavera la vostra cantina sarà vuota, avrete sete, potrete leggere i nostri suggerimenti e metterli in pratica.

Secondo le credenze contadine il movimento della luna influiva su tutto il ciclo vitale degli esseri viventi; per questo le massaie sceglievano con cura i giorni in cui mettere le uova a covare per avere pulcini più sani e vigorosi, per avere oche meno oche, gli innesti, la raccolta dei semi e degli ortaggi… E la luna per la tradizione contadina ha influssi anche sui bambini; infatti se un piccolo era cagionevole di salute e un po’ tonto si diceva “Xe nato in calar de luna”.

Noi di damigiana country teniamo sempre d’occhio la luna, siamo forse nati “in cressar de luna”? Fate come noi!!

Alla prossima…

Qui i nostri precedenti consigli

Ivana Guantiero

Mi chiamo Ivana Guantiero e sono appassionata di vino. Come è nata la mia passione per il vino? Se scavo bene tra i miei ricordi l'immagine più antica che mi torna alla mente è quella della cucina di mia nonna a Mezzane, il camino ed il grande tavolo in legno. Io che non arrivo neppure al tavolo e mio papà che con il goto veronese in mano mi chiede se voglio assaggiare un goccino di recioto, mia mamma che brontola "..è piccola..", mio papà che facendomi l'occhiolino mi allunga il bicchiere da cui ne assaggio un goccino. Ecco, io credo che in quelle domeniche sia stato piantato in me il seme della passione per il vino, quindi grazie papà! Sono socia dell’Ais (Associazione Italiana sommelier) da una quindicina di anni e con loro sono relatore nei corsi per aspiranti sommelier, faccio parte della redazione di verona, scrivo articoli sul loro sito, faccio visite alle cantine, recensioni ai vini e partecipo ai panel dei degustatori ufficiali. Collaboro anche con la Slow food per stesura della guida Slow wine. Il mio interesse non è solo nel mondo del vino ma anche dei salumi con l’Onas, olio e formaggi. Il blog? Spero diventerà una raccolta delle mie eno-avventure e un modo per conoscere e scambiare opinioni con altre persone che avranno voglia di leggermi.

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