Il Bacalà arriva in Posta
Ѐ iniziata la quaresima e anche le Poste Italiane ci danno qualche suggerimento per i nostri venerdì in cui si dovrebbe mangiar “di magro”, secondo la consuetudine religiosa, ma anche a fini salutistici, ossia un periodo di disintossicazione per il nostro organismo.
Il 1 marzo 2017 (primo giorno di quaresima) è stato emesso un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica «le Eccellenze del sistema produttivo ed economico» dedicato al Bacalà, con una splendida vignetta che raffigura una pentola di terracotta con il «bacalà alla vicentina» affiancata da alcuni pezzi di stoccafisso e una forma di polenta.
La data di emissione non è stata casuale, corrisponde infatti con la data di fondazione della “Confraternita del Bacalà alla Vicentina” che da oramai trent’anni si occupa di promuovere non solo gli aspetti gastronomici del Bacalà, ma anche turistici e culturali.
Da piatto povero della trazione, ora è diventato una prelibatezza con tanto di festa a Sandrigo, con l’olio extravergine dei Berici e con il tipico Tai rosso della Riviera Berica, ottimo il Vigneto Riveselle 2015 di Piovene Porto Godi (circa 8 €), ma molto buono anche Gheorgòs 2015 dell’azienda Costalunga (4 €).